martedì 29 gennaio 2013

Casadio Brendon "Porrajmos" "Sinti e Rom"



Da non dimenticare!  "Porrajmos"
Memoria di un passato crudele di sterminio! di "Sinti e Rom"




  Miniatura



Testo: letto dallo Studente  dello Istituto techico Bologna (Brendon Casadio)


Il viaggio fatto ad Aschwiutz ci ha permesso di percorrere e di vivere in prima persona una delle più tristi pagine nella storia dell'umanità.
io facchio parte  dell' etnia Sinta e per me è stato ancora più dura camminare in quei luoghi e pensare che tanti ragazzi come come me, della mia stessa età, sono stati turturati e ammazzati senza alcun moritvo, solo perche facevono parte di una Miniranza. ciò che abbiamo studiato solo nei libri è stato diventato una realtà concreta davanti ai nostri occhi. il percorso all'interno dei campi di sterminio ha scatenato in noi sentimenti intensi e una forissima commozione. Attraverso i racconto dei sopravvisuti ci siamo immedesimati in loro e  ascoltato le loro parole è stato impossibile non piangere oer la brutalità che hanno sofferto.
per i nazisti, i deportati non erano piu persone ma dei numeri, da usare e sfruttare finchè  avevono forsa in corpo...........






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