martedì 29 gennaio 2013

Giorgio Napolitano "Giorno della Memoria" del 2013

Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,  Alla celebrazione al Quirinale del "Giorno della Memoria" del 2013



C'è da fare della memoria della Shoah - ha rilevato il Presidente Napolitano - l'asse di una chiarificazione costante e diffusa e di una battaglia ideale e politica non di parte, che vadano al di là degli stessi confini storici della persecuzione, fino allo sterminio, contro gli ebrei (e anche, non dimentichiamolo, contro i Rom e i Sinti). E non solo perché razzismo e xenofobia hanno molteplici bersagli, che fanno tutt'uno con quello posto al centro del criminale disegno hitleriano. Ma perché sono in giuoco valori supremi, che nei ghetti di Cracovia, Lodz o Varsavia, e nei lager di Auschwitz-Birkenau o Dachau, sono stati calpestati come in nessuna costruzione di pensiero si era prima immaginato potesse catastroficamente accadere : valori di civiltà e umanità senza frontiere di luogo e di tempo, che si chiamano rispetto della dignità della persona, ridotta invece a brandello umano, a sopravvivenza nel terrore fino alla soppressione più brutale".

continua......      www.quirinale.it

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