giovedì 9 aprile 2015

Lo annuncia Davide Casadio, presidente della Federazione rom e sinti a Bologna

 
Il 16 maggio a Bologna la manifestazione nazionale di rom e sinti "contro un nuovo olocausto"

Il presidente Casadio: "Denunceremo Salvini per incitamento all'odio. Se dovessero accadere episodi di violenza contro di noi sapremo di chi è la colpa" Sarà Bologna a ospitare, il prossimo 16 maggio, la manifestazione nazionale di rom e sinti. Lo annuncia Davide Casadio, presidente della Federazione rom e sinti, nell'ultima puntata di KlausCondicio.

Il 16 maggio non è una data scelta a caso: in quel giorno nel lager di Birkenau gli internati sinti e rom si ribellarono ai nazisti. "Non escludo assolutamente un nuovo olocausto per rom e sinti, se in Europa dovessero andare al potere persone di estrema destra come Salvini", afferma Casadio, che annuncia di voler denunciare il leader della Lega nord "alla Corte Europea di Strasburgo, per incitamento all'odio razziale e alla violenza, con una richiesta di risarcimento danni per cinque milioni di euro". Secondo Casadio, infatti, "Salvini ha violato palesemente tutte le leggi comunitarie che impediscono a un politico di alimentare odio e aizzare la gente ad agire in modo

violento contro una specifica comunità creando un clima da pogrom. Se dovessero accadere episodi di violenza o pogrom contro persone rom sapremo di chi sarà la colpa".

 "Il virus del razzismo - continua Casadio - sta alimentando discriminazioni fomentate da personaggi come Salvini, che stanno facendo politica come accadde negli anni trenta", quando "i nostri genitori o nonni venivano perseguitati dal nazifascismo, quando venimmo sterminati".

Bologna.repubblica.it-rom-sinti

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